Descrizione
Leggere le prime liriche di questa raccolta è cosa sufficiente per comprendere a pieno l’animus poeticus del Raineri, il quale fluttua tra riverberi di puro lirismo per nulla affievoliti, accenti leopardiani, rintocchi prettamente moderni, e momenti di maturo ed elevato esistenzialismo.
Egli ben conosce la gravosa responsabilità che risiede sull’essenza del poeta, infatti se l’assume in pieno senza mai dimenticare che il substrato della poesia è proprio costituito dalle emozioni, le stesse che lo distanzieranno dal cerusico medievale…
Le stesse che gli hanno permesso di “mettere le mani” non su di un corpo anatomico inerte, ma su di un fluire storico-sensoriale in continuo e infinito divenire.
Leggete la Il vento e le parole!
Conoscerete il giardino della poesia di Giuseppe Raineri e riuscirete a comprendere quanto io v’ho visto.
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